Milich |
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| Il dietrofront del Governo sul nucleare è dovuto al “rischio” del raggiungimento del quorum per tutti e tre i quesiti referendari (compreso quello sul legittimo impedimento, il più temuto da Berlusconi) così, adducendo improbabili motivazioni come l’attenzione alle nuove tecnologie, alla sicurezza e alla politica nucleare europea, ecco che si cancellano tutti i dispositivi in materia di nucleare e quindi, in barba alla volontà dei cittadini, si fa decadere il quesito referendario per l'abrogazione della legge con cui si apriva la strada al ritorno dell'energia atomica in Italia. Con un colpo solo il governo cerca di produrre una smobilitazione in grado di mettere a repentaglio l'ottenimento del quorum, con il conseguente fallimento della battaglia contro la privatizzazione dell'acqua e - sopratttutto - contro la norma sul legittimo impedimento Una vera e propria azione banditesca della maggioranza di governo non certo dettata da convinzioni ma dalla paura e e dalla necessità: paura di perdere le elezioni amministrative e di venire travolta dal referendum del 12 e 13 giugno ovvero: La paura del quorum, la paura dunque della democrazia.
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