Acqua, nucleare e legittimo impedimento, ecco i quattro quesiti referendari

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cgilux.net
view post Posted on 18/4/2011, 17:54




Acqua, nucleare e legittimo impedimento

ecco i quattro quesiti referendari

MARZO 2011 - la Repubblica/Scheda

Legittimo impedimento
Il quesito dalle possibili ripercussioni politiche più forti è naturalmente quello per abrogare la legge sul legittimo impedimento. A proporre il referendum è stata l'Italia dei Valori. Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionale della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato, con ordinanza, lo svolgimento del referendum.

"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".

Nucleare
Lungo e articolato il quesito referendario presentato dall'Idv per abrogare la norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare". Si tratta di una parte del decreto legge recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto dello stesso anno.

"Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica
e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?".

Acqua 1
Il primo quesito sulla privatizzazione dell'acqua riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".

Acqua 2
Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.

"Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?".
 
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Milich
view post Posted on 22/4/2011, 08:54




Il dietrofront del Governo sul nucleare è dovuto al “rischio” del raggiungimento del quorum per tutti e tre i quesiti referendari (compreso quello sul legittimo impedimento, il più temuto da Berlusconi) così, adducendo improbabili motivazioni come l’attenzione alle nuove tecnologie, alla sicurezza e alla politica nucleare europea, ecco che si cancellano tutti i dispositivi in materia di nucleare e quindi, in barba alla volontà dei cittadini, si fa decadere il quesito referendario per l'abrogazione della legge con cui si apriva la strada al ritorno dell'energia atomica in Italia.
Con un colpo solo il governo cerca di produrre una smobilitazione in grado di mettere a repentaglio l'ottenimento del quorum, con il conseguente fallimento della battaglia contro la privatizzazione dell'acqua e - sopratttutto - contro la norma sul legittimo impedimento
Una vera e propria azione banditesca della maggioranza di governo non certo dettata da convinzioni ma dalla paura e e dalla necessità: paura di perdere le elezioni amministrative e di venire travolta dal referendum del 12 e 13 giugno ovvero: La paura del quorum, la paura dunque della democrazia.
 
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Re joseph
view post Posted on 24/4/2011, 20:55




Condivido pienamente ciò che ha scritto Milich, aggiungo soltanto che per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua sono state raccolte 1milione e 400mila firme (compresa la mia) ed perciò esorto tutti coloro che hanno fatto altrettanto ad appoggiare tutte le iniziative che AcquaBeneComune metterà in piedi affinchè i referendum vengano fatti.

PS= Complimenti agli amministratori di cgilux per gli articoli scelti e gli argomenti affrontati
 
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gaby bez
view post Posted on 25/4/2011, 22:02




Anch'io voglio esortare tutti a far sentire la propria voce affinché i referendum non ci vengano scippati.
La situazione è davvero grave.
Questo governo infatti liquida la faccenda con un emendamento che abroga le norme per l'impresentabile piano energetico nucleare, già definito nel 2009, (senza però dirottarne le risorse) sostituendo così la richiesta di moratoria di un anno che aveva precedentemente annunciato.
In questo modo non solo si cerca di minare il raggiungimento del quorum per gli altri quesiti referendari, ma in un colpo solo si riesce anche a distruggere definitivamente il settore delle fonti rinnovabili.
Le conseguenze sul piano energetico potrebbero essere catastrofiche: l'ENEL privata dell’opportunità atomica, potrebbe decidere di aumentare la sua produzione elettrica con il carbone, il vecchio combustibile fossile, il più inquinante che ci sia.
 
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3 replies since 18/4/2011, 17:54   72 views
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