1.
Ciro
Ma quanti organi e commissioni esistono all'interno di Luxottica? Ne vogliamo aggiungere altre ( consiglio di sorveglianza e CAE ) ? Tutto ciò mi sembra che vada verso una burocratizzazione delle relazioni sindacali a vantaggio non dei lavoratori ma dei delegati ( vedasi permessi sindacali ).
Nel punto riguardante il salario non mi è chiara l'istituzione di un uteriore elemento retribuito da legarsi a obiettivi da concordare e gestire a livello di singolo stabilimento. Vuol dire che lo stabilimento che produrrà di più avrà più salario oppure avrà più salario lo stabilimento che ha i rappresentanti sindacali più bravi ? Non mi sembra una grande pensata anche perchè può aprire la strada all'azienda (ci sono dei veri professionisti che fanno questo ) ad accordi separati per stabilimento ( dice niente la fiat ? )
06/12/2010 00:12
2.
Paolo Reffo
Anch'io ho un quesito da fare!
Leggo al punto 7 del documento:
" ....Estendere le casistiche di utilizzo delle ore di permesso retribuito per il diritto allo studio."
MAGARI !!!
Gli studenti universitari - quali il sottoscritto - sono attualmente esclusi da tali permessi.
AVANTI TUTTA !!!
Ma perché mi è stato detto che tali permessi non erano "argomenti del contratto integrativo" ? ? ?
07/12/2010 13:53
3.
FILCTEM CGIL LUXOTTICA AGORDO
RISPOSTA A CIRO.
Le richieste al punto 2) Partecipazione nel testo IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO LUXOTTICA:
“Si chiede di verificare la possibilità di costituire un consiglio di sorveglianza.
Si chiede inoltre di verificare se esistono le condizioni per la costituzione del CAE (comitato aziendale europeo)” sono state avanzate dalle segreterie per attuare, finalmente, le direttive del Consiglio Europeo 94/45/CE del 22 settembre 1994 e 97/74/CE del 15 dicembre 1997.
Il Comitato Aziendale Europeo (CAE) nasce come organo di consultazione e informazione di tutti i Lavoratori e le Lavoratrici occupati nelle imprese dell'Unione Europea nonché dello Spazio Economico Europeo.
E’ probabilmente la più importante iniziativa legislativa presa nel campo delle relazioni industriali a livello europeo, cioè la risposta istituzionale, sul piano del diritto comunitario, al fenomeno della globalizzazione che, almeno in parte, può ridurre i rischi di dumping sociale conseguente alla delocalizzazione della produzione messa in atto dalle società multinazionali, al fine di operare in paesi dove vi è meno forza sindacale e scarsa difesa dei diritti sociali. Rivendicando al tempo stesso, in un'ottica di interdipendenza degli interessi, la parità dei diritti del lavoro rispetto a quelli, mai messi in discussione, del capitale.
Per la richiesta al punto 13) Salario:
“l'istituzione di un ulteriore elemento retributivo da legarsi a obiettivi da concordare e gestire a livello di singolo stabilimento”
Va detto che questa richiesta è stata portata avanti a livello di gruppo e cioè dalle OO.SS di tutti gli stabilimenti del gruppo Luxottica.
I delegati dello stabilimento di Agordo non l’ hanno certo caldeggiata per la parte riguardante i singoli stabilimenti, anzi, e per le stesse ragioni evidenziate, nel suo commento commento, da Ciro.
15/12/2010 19:25
4.
mauro
Ma se il CAE è un organo di consultazione e informazione tra gli stabilimenti dell'unione europea mi sembra che per Luxottica la questione non si ponga, in quanto tutti i sei stabilimenti europei sono in Italia mentre gli altri ,sono due in Cina e uno in America
17/12/2010 16:54
5.
valentina
Spesso ci si dimentica che il contratto integrativo aziendale riguarda tutto il gruppo Luxottica Group e che le OO.SS. devono tutelare TUTTI i dipendenti dell’azienda e non solo gli operai. Apparteniamo ad un’azienda che si differenzia da tutte le altre del settore per il modello di integrazione verticale (progettazione - produzione - distribuzione) che applica.
Qui troverete la suddivisione delle attività ed il numero di dipendenti nel mondo:
www.luxottica.com/it/activities/geographical_focus/ 18/12/2010 18:29
6.
Andy
Sinceramente tutte queste storie di coordinamenti sovranazionali sindacali non mi procurano grossi stimoli mentali.
Andiamo sul concreto, invece.
Prima facciamo sì che diritti già sanciti e tutelati dalle leggi (SULLA CARTA BOLLATA) e principi altisonanti già enunciati dalle aziende (SULLA CARTA PATINATA E SUI SITI) non restino lettera morta a livello concreto e locale e, solo dopo, pensiamo "più in grande" a coordinamenti sovranazionali.
Facendo riferimento agli articoli del 7 Dicembre (sono passati solo dieci giorni, ma adesso gli stessi giornali ci stanno rompendo i... Baglioni con altri argomenti) COSA STANNO FACENDO IN CONCRETO I SINDACATI ?
QUESTO E SOLO QUESTO interessa a tutte i colleghi e le colleghe che "fanno uso diffuso di psicofarmaci ed ansiolitici" (cito le parole del Gazzettino), sempreché sia vero quanto affermato dai dirigenti sindacali e riportato dal quotidiano.
E' vero o non è vero ciò che scrive il giornale?
I casi sono due (non si dà una terza ipotesi).
Ipotesi 1: NON E' VERO. Mi aspetto allora che Luxottica quereli i sindacalisti ed i giornali per grave diffamazione a mezzo stampa (fossi in lei lo farei sul serio, perché le affermazioni messe nero su bianco sono piuttosto lesive della propria immagine).
Ipotesi 2: E' VERO (IN TUTTO O IN PARTE). Beh, allora mi aspetto che Luxottica (nel cui sito si legge: "Il Gruppo (Luxottica) opera giorno per giorno dando priorità alla sicurezza e alla salute delle sue persone, in un ottica di welfare integrato che si estende a fornitori e clienti.") faccia qualcosa di S-E-R-I-O gettando il cuore al di là dell'ostacolo.
Per capire se siamo in IPOTESI 1 o in IPOTESI 2 ci vorrebbe una sana commissione d'inchiesta al di sopra (e cioè "non foraggiata da") delle parti.
Diversamente vedo tutta questa storia come una recita a soggetto (o teatrino delle parti, come volete) in cui - manco a farlo apposta - i fregati siamo sempre e solo noi lavoratori.
Attendo serie repliche dal sindacato o commenti da parte dei numerosi fruitori del sito o più probabili censure.
18/12/2010 21:05
7.
Dr Marco
Penso che replicare seriamente a Andy sia al quanto difficile, difatti nessuno ha risposto, io mi limiterò ad una breve constatazione.Purtroppo quando le persone sono a corto di argomentazioni oppure non sanno cosa dire invece di tacere preferiscono parlare a vanvera con il rischio quando si toccano argomenti tipo suicidio o depressione di far del male agli interessati e tutto questo solo per apparire sui giornali e far parlare di sè.Mi augurerei un pò più di prudenza e un pò più di conoscenza.
30/12/2010 14:46
