PENSIONI, Si continua però ad affermare che l'Inps è in difficoltà e che la spesa pensionistica in Italia è superiore alla media europea

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cgilux.net
view post Posted on 19/4/2011, 19:36




Settembre 2009



PENSIONI

Nel 2009, nonostante la grave recessione, l'INPS guadagnerà 5,9 miliardi di euro.
Nel 2008 aveva chiuso il conto economico con un utile di 6,8 miliardi, lo stesso nel 2007.
Si continua però ad affermare che l'Inps è in difficoltà e che la spesa pensionistica in Italia è superiore alla media europea.
Confrontando le spese sociali europee globali (pensioni, sanità, lotta alla disoccupazione e all’esclusione), quella italiana è pari al 26,5% del Pil contro una media Ue del 27,5%, all’interno della quale spiccano le spese sociali della Germania (31,1% del Pil) e della Francia (28,7%).

Come vedi il tuo futuro pensionistico?
Cosa pensi della previdenza integrativa?
 
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cgilux.net
view post Posted on 19/4/2011, 21:18





1.Palomo
Io sono per le cose semplici, quelle che anche gli stupidi come me capiscono.

Per pensare al mio futuro quando la mia pensione, se arriverà, sarà miserella, metto in atto alcuni comportamenti semplici semplici.

1) LASCIO IL MIO TFR IN AZIENDA, così com'era una volta. In base all'articolo 2120 del Codice Civile, esso si rivaluta OGNI ANNO COSI' (copio e incollo): "... è incrementato, su base composta, al 31 dicembre di ogni anno, con l'applicazione di un tasso costituito dall'1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall'ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente."

2) SE POSSO, cerco di evitare spese inutili indotte dal mercato pubblicitario e metto da parte qualche soldino. Questo soldino lo investo in OBBLIGAZIONI IN EURO emesse da istituzioni affidabili quali Stati Sovrani UE o enti altrettanto affidabili quali a titolo di esempio la Banca Europea Investimenti. Alla larga da altri tipi di investimento, soprattutto da obbligazioni bancarie.

3) Se poi i soldini che riesco a mettere via sono anche di più (e sono sicuro che non mi servono a breve) posso iniziare a dedicare una piccola parte a qualche investimento in borsa. Anche qui non mi affido al consiglio interessato del bancario di turno, ma inizio a leggere, informarmi, capire, facendo i primi investimenti non nella realtà ma sulla carta (cioè "per finta"), così da imparare senza rischiare nulla. Questo ovviamente se si è interessati a questo tipo di cose, altrimenti FERMARSI AL PUNTO DUE VA GIA' BENISSIMO.

4) Con qualche soldino in più anche un MATTONE COMPRATO BENE non è da disprezzare. Una persona anziana - ricordiamolo - può sempre vendere la nuda proprietà dell'immobile in cui abita e tenerne l'usufrutto. Trasforma quindi il capitale ottenuto dalla vendita in rendita alle condizioni migliori del mercato in quel momento...

5) Con quanto detto sopra si farà sicuramente quanto di meglio possibile, senza rischiare:
a) di fare guadagnare "altri" (banche, aziende, intermediari finanziari e scagnozzi varii) sulla propria pelle, sia che le cose vadano bene sia - il che dà ancora maggiore fastidio - sia che le cose vadano male.
b) di comprare prodotti finanziari complicati, contenenti "carta straccia", o altro.


Iniziamo pure un contradditorio.
Sarebbe interessante che a questo commento ne seguissero altri, magari ad opera di qualche "venditore" di fondi pensione, con argomenti numerici e non ideologici.

Saluti
26/09/2009 21:59

2.Palomo
Chi la sera ha un po' di tempo, invece di guardare il GF, l'Isola dei Famosi o i Cesaroni, può sempre riguardarsi (FINCHE' NON VERRA' CENSURATO ANCHE QUESTO) la puntata di Report del 21 Maggio 2006, risalente a tempi ancora non sospetti (ricordo che le prime avvisaglie dell'attuale crisi - scatenata anche se non "causata solo" dai mutui subrime - si datano ai primi mesi del 2007).

Basta cliccare qui... e non serve neanche leggere... se uno non ha voglia.... basta aprire le orecchie bene bene.

http://www.report.rai.it/R2_popup_articolo...1067033,00.html

E' vero, qui non si parla di fondi pensioni chiusi (o di categoria)... Per questi c'è una variabile diversa.... Tra gli amministratori dei fondi pensione chiusi ci sono esponenti sindacali, i quali non fanno uno sforzo molto diverso dal delegare la gestione dei vostri soldi a qualche banca ("leggi al Gatto e alla Volpe") ricevendo in cambio una comoda poltrona, gettoni di presenza, ecc. ecc.

Da ultimo aggiungo che a differenza - ad esempio - di un conto corrente (per il quale se fallisce la banca c'è la garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (www.fitd.it/) qui se il Gatto e la Volpe scappano o falliscono, per chi perde i propri soldi c'è solo una pacca sulle spalle o uno scoop su "Striscia la notizia"....



SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!

CHI FA DA SE' FA PER TRE !!!!!

COME ???

LEGGETE IL PRIMO COMMENTO !!!!
27/09/2009 11:40

3.Francesca
Vedo il mio futuro pensionistico in modo molto molto preoccupante, direi addirittura allarmante considerando la controriforma delle pensioni (Dini) nel 1995, il pacchetto Treu (Prodi 1997), lo scippo del TFR verso i fallimentari fondi pensione integrativi attraverso la truffa del
silenzio-assenso (Berlusconi 2006 - Prodi 2007), poi i protocolli sul welfare per aumentare l’età pensionabile e allungare la precarietà (Prodi 2007) ed infine gli attacchi di quest'anno: (passati in silenzio e senza troppo scalpore)
come la legge 3 agosto 2009, n. 102, l'articolo 22 ter, che ha convertito il cosiddetto decreto anticrisi, e che recita che a decorrere dal 1° gennaio 2015 i requisiti di eta' anagrafica per l'accesso al sistema pensionistico italiano sono adeguati all'incremento della speranza di vita.
l’età pensionabile non è più stabilita mediante il semplice incontro tra genere, età, cassa professionale, anni di contribuzione ma che viene introdotto un vincolo esterno ed automatico, che consiste nell’ancoraggio dell’età pensionabile alle aspettative di durata della vita. Ciò, tradotto in soldoni, significa che il limite dei 65 anni sarà presto superato e non mi riferisco al pubblico impiego ma a tutti i lavoratori.
27/09/2009 13:44

4.Simplicio
ATTENZIONE " A-N-C-H-E" ALLE "SIRENE ALTERNATIVE" !!!!

... Quanto sotto riportato si trova scritto in un volantino del "Sin.Pa." (Sindacato Padano) distribuito lo scorso 18 Settembre davanti a Luxottica...



"... FONDI PENSIONE REGIONALI perché solo la regione può realmente tutelare i risparmi dei lavoratori e il loro futuro.
Attualmente abbiamo invece fondi pensione gestiti da CGIL CISL UIL e associazioni datoriali i quali "controllano"
miliardi di euro l'anno (soldi dei lavoratori) e potranno con il sistema attuale garantire nel futuro solo dei rendimenti
bassi. Il mercato insegna che solo la concorrenza può aumentare i rendimenti. Dando ai lavoratori la vera possibilità di scegliere tra fondi chiusi (gestiti dai sindacati e dai datori di lavoro) e fondi aperti (tutti gli altri) si crea la
concorrenza e i rendimenti diventeranno competitivi."

____________________________________________



COMMENTI PERSONALI.

"...solo la regione può realmente tutelare i risparmi dei lavoratori e il loro futuro" DOMANDA: COME?

Bene. Informiamoci.
Il decreto legislativo 252/2005 (art. 3 comma d) apre nuove prospettive alle Regioni in materia previdenziale.
Lo scopo pare evidente: meno saranno poveri i futuri pensionati, meno dovranno spendere le Regioni in futuro per il Welfare.

Prendiamo allora tali fondi, "sponsorizzati" da qualche regione, ad esempio quello del Trentino (citato nel sito del Sin.Pa. come ottimo esempio di gestione, www.sindacatopadano.org/doc/previdenza%20complementare.htm) oppure Fondo
Solidarietà Veneto.

Per quello del Trentino all'atto costitutivo erano membri del Consiglio di Amministrazione
(http://www.laborfonds.it/media/normativa/A...oLaborfonds.pdf)

ISCHIA Franco - CGIL del Trentino
GIORDANO Giuseppe - CISL/SGB di Bolzano
MONARI Ermanno - UIL del Trentino
CAVALLO Salvatore - CGIL/AGB di Bolzano
POMINI Lorenzo - CISL del Trentino

Per quello del Veneto (www.solidarietaveneto.it/solidarieta_veneto) si dice che:

Solidarietà Veneto è un Fondo Pensione Contrattuale promosso da CISL e UILdel Veneto, CONFINDUSTRIA, CONFAPI, e le Associazioni artigiane CONFARTIGIANATO, CNA, C.A.S.Ae FEDERCLAAI.



L'AUTORE DEL VOLANTINO PARE PROPUGNARE PER UN FONDO APERTO SU BASE REGIONALE...
Gestito da chi? Non si dice... Da una "Banca Padana"?
Per quale motivo dovrebbe truffarvi meno di altri?
... oppure si vuole puntare a fare sedere qualche membro del Sin.Pa. sulle poltrone dei fondi regionali esistenti?
Mah... non è chiaro...



VA BENE PER LA CONCORRENZA (Fondi aperti ce n'è già la metà di mille)... PUO' DARSI (CI CREDO POCO) CHE SI ABBASSINO UN POCHINO LE COMMISSIONI (SE C'E' LA CONCORRENZA CHE CONOSCIAMO TRA UNA BANCA E L'ALTRA, ASPETTA E SPERA!!!) MA DA QUI
AL FATTO CHE "I R-E-N-D-I-M-E-N-T-I" (RIPETO: I "RENDIMENTI") DIVENTINO COMPETITIVI... I rendimenti più alti si possono ottenere solo a prezzo di rischio maggiore, ma con la mia pensione io non gioco alla roulette...


IL VERO INTERESSE DEI LAVORI, CARO SIN.PA., LO PUOI FARE INSEGNANDO LORO A GESTIRE, DIFENDERE DAI LADRI, E FRUTTARE I PROPRI RISPARMI SENZA INTERMEDIARI PARASSITI...
27/09/2009 13:48

5.Simpicio
Piccola considerazione...

Il TFR è un CAPITALE che ritiri quando esci dall'azienda o quando vai in pensione. Un capitale si può sempre trasformare in rendita (meglio se si fa da soli, peggio se ce lo fa qualcun altro perché gratis non lo fa).... ma una rendita non la trasformi mai più in capitale...

Toccandoci i cosiddetti, se al momento di andare in pensione mi diagnosticano una malattia che mi dà poco da vivere ... è meglio avere un aumentino di pensione che mi "godrò" - ahimè - per poco o un discreto gruzzoletto da lasciare ai miei cari?
01/10/2009 14:31

6.mauro
una domanda semplice: qual'è la posizione della cgil lux in merito all'elezione dei rappresentanti dei lavoratori per il rinnovo assemblea di previmoda?
05/11/2009 21:31

7.Valentina
previmoda è stato costituito nel 1998 tra le parti stipulanti i CCNL dei comparti tessile e abbigliamento, calzaturiero e sistema moda e FILTEA/CGIL, FEMCA/CISL e UILTA/UIL. E' quindi evidente che la CGIL è ufficialmente a favore di questo fondo di previdenza complementare. Ma la RS FILTEA CGIL di Luxottica è composta da individui ed ognuno, fortunatamente, ha una sua opinione personale. Io, ad esempio, anche se delegata eletta nella lista FILTEA/CGIL e una degli amministratori di questo sito, non mi sono iscritta a questo fondo e mantengo una posizione fortemente critica nei confronti della previdenza integrativa complementare in generale. Di conseguenza l'elezione per il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori dell'assemblea di previmoda non mi coinvolge per niente. So che alcuni fra i miei colleghi (anche tra gli amministratori del sito), magari per ragioni diverse, hanno un'opinione simile alla mia; altri, invece, ritengono i fondi una valida opportunità tanto da essersi prontamente iscritti a previmoda appena ne hanno avuto l'occasione. Perciò li invito a partecipare a questo forum e ad esprimere la propria opinione anche in merito all'elezione per il rinnovo dell'assemblea del fondo in questione.
10/11/2009 08:48

8.mauro
in quanto lavoratore luxottica e iscritto alla cgil ho chiesto un'informazione.Ora sentirmi rispondere che "dell'elezione dei lavoratori all'assemblea di previmoda non me ne può fregar di meno" mi sembra una risposta alquanto anomala perchè mi risulta che siete i referenti a livello informativo
11/11/2009 00:08

9.Valentina
mi dispiace molto che tu abbia interpretato la mia risposta in questo modo. Ho sempre fornito informazioni su previmoda (indipendentemente dal mio pensiero personale) ai lavoratori che me le hanno richieste. Non mi sembra affatto di essermene fregata; ho esortato i colleghi che ne condividono iscrizione e principi a risponderti su questo specifico argomento poiché le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori dell'assemblea di previmoda riguardano ESCLUSIVAMENTE gli aderenti a detto fondo.
11/11/2009 06:58

10.mauro
La Camera ha dato il primo si alla Finanziaria 2010.Riporto un pezzo di articolo da la Repubblica del 8.12.09 a firma Tito Boeri: Il governo ha deciso di appropriarsi del Tfr lasciato in azienda dai lavoratori delle imprese con più di 50 addetti. In assenza del maxiemendamento,i lavoratori avrebbero potuto versarlo a un fondo pensione di loro scelta oppure lasciarlo in azienda. Ora questa seconda opzione svanirà. A loro insaputa,il Tfr lasciato in azienda verrà infatti trasferito a un fondo di tesoreria istituito per coprire la spesa di 200 commi della Finanziaria.In questa operazione avverrà un vero e propio miracolo:soldi dei lavoratori che figurano a debito dell'impresa diventeranno delle entrate,si propio surplus di bilancio,per lo Stato.Non ci sarà,infatti, alcuna iscrizione a debito di questi 8 miliardi.Da nessuna parte.Delle due l'una o i soldi sono stati davvero scippati ai lavoratori e,dunque,almeno dal punto di vista contabile è giusto iscriverli solo come entrate nelle casse dello Stato.Oppure come non solo speriamo, ma è nella legge e nei fatti,si tratta di soldi che i lavoratori potranno un giorno riavere con gli stessi interessi che avrebbero matorato in azienda e che ,dunque,creano un debito dello Stato.Questo debito dovrà,prima o poi,essere saldato.Nel varare questa operazione Temonti ha sicuramente tratto ispirazione dal suo predecessore.Il Ministro Padoa Schioppa aveva,infatti,varato sperimentalmente operazione analoga durante il semestre in cui i lavoratori venivano chiamati a decidere dell'utilizzo del loro Tfr.Anche in quella occasione avevamo denunciato la gravità di questa operazione di contabilità creativa.Questa volta,però,ci sono 3 aggravanti.Primo tutto avverrà senza che i lavoratori siano stati minimamente informati.Non siamo più nel semestre del Tfr.Secondo,questa volta i fondi finiranno dritti dritti in un fondo di tesoreria,senza alcun vincolo circa il loro utilizzo.Non dovranno essere destinati a finanziare investimenti pubblici, ma cadranno nel calderone della spesa corrente.Terzo,chi oggi ha votato il maxiemendamento, quando era all'opposizione aveva denunciato lo csippo dei soldi dei lavoratori.
08/12/2009 21:59
 
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